M42, detto anche attacco a vite 42×1 o passo a vite 42 mm, è il nome di un sistema per l’innesto di obiettivi a fotocamere SLR a pellicola 35 mm.
Come suggerisce il nome, il diametro del bocchettone è largo 42 mm.
L’attacco M42 fu creato dalla Zeiss nel 1938 ma prima macchina a farne uso fu la Contax S, uscita nel 1949.
Grazie alla relativa semplicità progettuale ed all’assenza di accorgimenti di tipo proprietario, l’innesto a vite 42×1 fu adottato da molti altri produttori di fotocamere SLR, a partire dalla Pentax. A loro volta, le reflex Pentax lo fecero conoscere in Occidente, al punto che il sistema fu chiamato anche Pentax universale o attacco a vite Pentax.
Tra gli altri produttori che adottarono l’attacco M42, citiamo: Yashica, Ricoh, Fujica, Cosina, Chinon, Olympus, Mamiya e Zenit.
Il principale punto debole dell’attacco M42 era la sua natura stop down, il che portò progressivamente i produttori ad abbandonarlo a favore di innesti a baionetta con tutti i contatti necessari alle funzioni di lettura dell’esposizione con l’obiettivo a tutta apertura.
Gli obiettivi a vite M42 possono essere utilizzati, tramite anelli adattatori senza lenti, sulle moderne fotocamere reflex digitali. Con le macchine Canon EOS, Sigma SA, Sony Alpha, Pentax e Quattro Terzi l’obiettivo mantiene sia la luminosità originale, sia la possibilità di mettere a fuoco all’infinito.
Con una reflex digitale pieno formato non vi sono variazioni nell’inquadratura, mentre con un sensore più piccolo (come l’APS-C) si ha un effetto tele, come se la focale fosse stata moltiplicata per un fattore tra 1,4 ed 1,6 (addirittura raddoppiata sulle fotocamere dello standard Quattro Terzi).
Con i corpi Nikon e Fujifilm (che adottano lo stesso innesto) sono necessari adattatori con lenti correttive, altrimenti non è possibile mettere a fuoco all’infinito. L’adattatore causa però un aumento della focale ed una riduzione della luminosità, oltre ad uno scadimento più o meno sensibile nella resa ottica, specie se le lenti correttive non sono di buona qualità. Con un sensore di formato più piccolo del classico 24 x 36 mm, l’aumento della focale si somma al sopracitato “effetto tele” dovuto alle ridotte dimensioni del sensore.
In realtà anelli adattatori M42 senza lenti sono usciti anche per le fotocamere con attacco Nikon: si comportano come piccoli tubi di prolunga, riducendo la distanza minima di messa a fuoco ma sacrificando la messa a fuoco all’infinito.